NAPOLI FILM FESTIVAL. Gran finale in ricordo di Massimo Troisi

10726672_305822356275984_1289957854_nEra il 4 giugno del 1994 quando Massimo Troisi muore per un attacco cardiaco. Aveva 41 anni. A vent’anni dalla sua scomparsa il Napoli Film Festival lo ricorda riproponendo sul grande schermo alcuni suoi successi e invitando gli ‘amici’ a raccontarci ancora qualcosa su di lui.

Lunedì scorso è stata la volta di Giuliana De Sio che ha accompagnato in sala SCUSATE IL RITARDO. Una sala gremita per l’occasione la numero 5 del Metropolitan. Piena di fans del ‘’malinconico Massimo, dell’inconsciamente colto Troisi, dell’elegante comico dai tempi comici imprendibili perché quelli della verità’’ – così la De Sio.

Massimo Troisi che ci fa ridere o sorridere amaramente, ancora. Del resto, scene come quella di Vincenzo che a letto con Anna accende la radio per ascoltare i risultati della partita in corso tra Napoli e Cesena sono scene senza tempo, basiche per trovare un termine.

Per la chiusura della kermesse, stasera, sempre al Metropolitan, alle 21.00, sarà proiettato invece NON CI RESTA CHE PIANGERE di cui quest’anno ricorre il trentennale. Campione di incassi nell’’84 con 15 miliardi di lire, il celebre film, interpretato da Troisi e da Roberto Benigni, racconta la storia di Mario il bidello e dell’insegnante Saverio, catapultati in un immaginario borgo della Lucchesia “nel 1492 quasi 1500”. Ad accompagnare il film in sala il cast e le maestranze per una festa di chiusura nel nome di Massimo Troisi. Che ci manca e ci mancherà, sempre, perché far ridere in verità è una cosa seria. E lui ci riusciva e ancora ci riesce. E va celebrata, al meglio.

SCUSATE IL RITARDO  // NON CI RESTA CHE PIANGERE

Martina Caldo

Martina Caldo
Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno.

Articoli Correlati