LA GRANDE INNOVAZIONE. Il web compie gli anni. 25 anni fa nasceva la rete

ricerca e innovazione

È stata una intuizione di 25 anni a cambiare le nostre vite. Il 12 marzo del 1989 – come riporta l’agenzia Ansa – l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblica un saggio tecnico dal titolo “Management dell’Informazione: una proposta”, in cui espone un metodo per migliorare le comunicazioni all’interno del Cern di Ginevra dove lavorava. Quel saggio per addetti ai lavori diventa la base teorica della Rete, che in un quarto di secolo ha avuto sviluppi impensabili. Ha avvolto ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dal trovare una strada o un ristorante in una città, ai più grandi eventi come l’informazione in tempo reale, i social network, la tv e la musica in streaming. Una grande innovazione che anche papa Francesco ha benedetto dicendo che «Il web è un dono di Dio». Ad essere sinceri Internet esisteva da prima del 1989, ma si chiamava Arpanet e veniva usato per scopi militari. L’idea a cui lavorava Berners-Lee, spiegata nel saggio, era un metodo per conservare, scambiare e rendere immediatamente fruibili i dati degli esperimenti che si tenevano al Cern che spesso durano settimane se non mesi o anni. «Il problema della perdita di informazione è particolarmente sentita al Cern, ma in realtà noi siamo un modello in miniatura di quello che potrebbe essere il mondo in pochi anni», scriveva l’informatico nella pubblicazione. L’idea di Berners-Lee era fondamentalmente quella di creare link tra documenti, che seguissero percorsi logici, in moda da districarsi in mezzo a una montagna di dati. Il concetto di link che ora ci sembra la cosa più normale del mondo, allora era rivoluzionaria. Quella intuizione ha portato in seguito a coniare il nome di World Wide Web e a creare il primo client (un browser e un editor) nel 1991. Quel sistema tipo ragnatela usato da pochi addetti ai lavori diviene poi per la massa: il 30 aprile del 1993, infatti, il Cern di Ginevra rende pubblica la tecnologia utilizzata, disponibile liberamente e senza diritti. Poi sono arrivati i motori di ricerca come AltaVista e Yahoo! e nel 1998 fece la sua comparsa il gigante Google. A seguire realtà come Wikipedia, Amazon, Facebook e Twitter, solo per citarne alcune, che consultiamo ogni giorno, più volte al giorno, dai milioni di dispositivi mobili come smartphone e tablet che ci accompagnano oramai ovunque.

Valerio Esca

Valerio Esca
Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio. (Woody Allen)

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