IL NAPOLI NON VINCE E PROTESTA. Dopo il pari con l’Atalanta attacco all’arbitro Calvarese

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Un fallo di Pinilla su Henrique, non visto dall’arbitro Calvarese, consente all’Atalanta di andare in vantaggio sul Napoli pur essendo in inferiorità numerica. Succede al 27esimo minuto della ripresa ed è la circostanza che farà urlare a fine gara al Napoli che il campionato, con questi arbitri, è falsato. Una reazione violenta quella del club azzurro, anticipata dalle parole ironiche di Benitez che, a fine partita con il risultato fissato sull’1-1 grazie al pareggio di Zapata, dice: “Evidentemente ci vogliono otto arbitri, uno per ogni angolo. Non ho mai visto cose così in seicento partite da professionista. Vuol dire che devo dire alla squadra di dare di più per non dipendere da uno o due episodi”. Rafa Benitez non ha digerito anche un’altra circostanza, la sua prima espulsione in carriera. Ma ha anche analizzato il momento della squadra: “Dopo l’espulsione avevamo la partita in pieno controllo e cercavamo il gol – spiega – ma poi è arrivato questo episodio dopo 12′ di superiorità numerica e ha permesso all’Atalanta di chiudersi in difesa ancora meglio e per noi è stata durissima”. Benitez ha ricordato che “prima dell’espulsione avevamo avuto otto occasioni da rete e anche dopo il loro gol abbiamo avuto quattro occasioni nette per fare gol. Certo questo significa anche che dobbiamo migliorare. Stanchezza? Non credo, gli errori sotto porta dipendono più che altro da scarsa precisione e ansia”. Il tecnico spagnolo risponde alle critiche sul gioco del Napoli: “Con l’Inter e nelle due gare contro la Dinamo – spiega – abbiamo fatto bene. Questa partita era sotto controllo, non l’abbiamo giocata in modo spettacolare, è vero, ma potevamo vincere”.

La sosta del campionato giunge in un momento propizio. Il Napoli ha l’esigenza di tirare il fiato dopo le tantissime gare giocate a prima del match più importante, quello a Roma contro i giallorossi, il sabato santo alle 12.30. Partita verità che potrà fare comprendere se il Napoli ha ancora una sola possibilità per continuare a sperare alla rincorsa al secondo posto in campionato.

Pier Paolo Petino

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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