IL NAPOLI NON TIENE IL PASSO. Perde a Bologna e scivola al terzo posto in classifica

BOLOGNA – I timori della vigilia erano fondati. La vittoria con l’Inter e la conquista della vetta della classifica hanno illuso che la cavalcata trionfale del Napoli potesse essere inarrestabile. E invece a Bologna gli azzurri cadono, perdono il primato e scivolano al terzo posto a causa delle concomitanti vittorie di Inter e Fiorentina. I rossoblu allenati da Donadoni hanno il merito di colpire con cinismo nelle due occasioni in cui nel primo tempo riescono a fare breccia nella retroguardia partenopea, con Destro e Rossettini. Dopo aver rischiato di capitolare in almeno due circostanze, la più eclatante con Callejon che Mirante respinge con il piede, vanno in rete e mettono paura al Napoli. La squadra stenta a macinare il suo gioco eppure il possesso di palla a fine gara sarà evidentemente ad appannaggio degli azzurri. Ad inizio ripresa il Napoli costruisce almeno tre palle gol limpide, ma è ancora il Bologna a colpire, di nuovo con Destro che sorprende Reina sul suo palo. A illudere la marea umana di tifosi accorsa al Dall’Ara ci pensa Higuain che prima del terzo gol bolognese spedisce alle stelle un invito di Hamsik in piena area di rigore e poi firma due gol meravigliosi a 4 minuti dalla fine. Ma non c’è il tempo e la forza di recuperare, come sottolinea anche Sarri a fine gara.

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“Eravamo nervosi perché abbiamo speso molto nella scorsa gara contro l’Inter e poi forse avevamo un pò di appagamento per aver raggiunto un traguardo importante dopo una rincorsa”, spiega l’allenatore del Napoli. A una domanda sull’arbitraggio di Mazzoleni, specie in occasione del primo gol del Bologna, il tecnico risponde “Non mi interessa giudicare, però basta con il luogo comune che gli arbitri italiani sono i migliori al mondo. Mi hanno detto che il primo gol era in fuorigioco ma in una situazione di pochi cm ci sta che l’occhio umano sbagli. E’ inutile parlare di un episodio, bisogna valutare tutta la gestione della gara”. Sarri ha poi spiegato: “non siamo stanchi, abbiamo sbagliato l’impatto della gara e ci siamo dati per vinti troppo presto. Sono arrabbiato per come abbiamo concesso il 3-0 ma al di là degli episodi sfavorevoli ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo creato di più, abbiamo tirato di più ma abbiamo perso”. “Adesso – ha aggiunto Sarri- diranno che soffriamo il primato? Possono dire quello che vogliono, hanno creato degli obiettivi fuori dalla squadra, ora li possono togliere. A noi non deve interessare. Ho un contratto i cui premi previsti sono per altri obiettivi. Non l’ho ancora riletto da quando l’ho firmato ma non sono previsti premi per obiettivi più alti del raggiungimento della zona Champions”. Infine, la formazione. “Giocano sempre gli stessi? I giocatori -spiega Sarri- non hanno grandi distanze di minutaggio, solo Koulibaly e Hamsik hanno giocato molto più degli altri”. Quanto al prossimo impegno con la Roma, Sarri dice: “in questo momento della Roma non mi importa niente, prima abbiamo la partita di Europa League dove dobbiamo tornare a vincere”.

 

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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