IL NAPOLI E’ PRIMO E VUOLE RESTARE TALE. Feroce reazione degli azzurri, 5 gol all’Empoli e vetta riconquistata

Sapere che la Juventus aveva vinto un paio d’ore prima la sua partita di campionato, scavalcandolo temporaneamente in classifica, scatena nel Napoli una reazione rabbiosa e decisa: al “San Paolo” travolge l’Empoli e si riprende quella vetta che vuole tenersi stretta. Il 5-1 contro i toscani  è la sesta “manita” del Napoli in questa stagione ed è anche la sesta vittoria consecutiva in serie A. In campionato, gli azzurri avevano già fatto cinque reti contro Lazio e Frosinone, quest’ultima in trasferta. Tre cinquine anche nel girone di Europa League con il 5-0 al Bruges e ai danesi del Midtjylland e il 5-2 ai polacchi del Legia Varsavia. In totale il Napoli ha raggiunto oggi quota 50 gol in campionato, 68 se si aggiungono anche Europa League e Coppa Italia.
Una vera e propria macchina da gol questo Napoli targato Sarri, che riesce a mandare in rete Higuan per la ventiduesima volta, una mostruosità a livello europeo se si considera che le reti sono pari alle partite giocate. Ma anche Insigne che realizza una punizione capolavoro e due volte Callejon che provoca anche l’autorete di Camporese.
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Il tecnico, a fine partita, però non vuole senti parlare di Scudetto, addirittura si schermisce più delle altre volte lasciandosi andare a queste affermazioni: “La difficoltà era venire a capo dell’Empoli, una squadra che da ottobre non perdeva in trasferta e nelle ultime 7 partite aveva realizzato 15 punti. Era difficile e per questo siamo contenti per quello che la quadra ha espresso. Non abbiamo sentito nessuna pressione per quello che aveva fatto la Juventus prima di noi. La Juventus fa un campionato a parte, grazie al suo fatturato. Per noi è già un sogno aver vissuto una prima parte di stagione così bella. Non sentiamo alcun tipo di obbligo, sentiamo tanta voglia, ma nessun obbligo”.
L’uomo simbolo della squadra, Gonzalo Higuain, si sbottona solo un poco in più. “Dobbiamo andare avanti così, siamo un gruppo unito, speriamo di continuare su questa strada”, ha detto ai microfoni di Mediaset Premium. L’attaccante argentino è uscito al 27′ della ripresa dopo uno scontro con il portiere dell’Empoli Skorupski: “Ho preso una botta alla spalla e ho finito con un po’ di dolore”, ha spiegato. “Ora ci serve tranquillità, dobbiamo continuare a lavorare- Solo così vinceremo”, ha detto Higuain che a fine partita è rimasto insieme ai compagni a cantare il coro Un giorno all’improvviso con i tifosi del San Paolo: “E’ una canzone stupenda – ha commentato il capocannoniere della serie A – C’è un feeling speciale con i tifosi. E ovviamente anch’io difendo la città”. Canzone che il presidente Aurelio De Laurentiis ha fischiettato entrando in sala stampa a fine gara e ripensando alla punizione segnata da Insigne l’ha paragonata a Maradona. Il fantasma di Diego si è materializzato al “San Paolo”, dunque. Un buon segno, specialmente se all’orizzonte si conferma il dualismo con l’odiata Juventus che fino ad oggi solo l’argentino è riuscito ad esorcizzare con le sue vittorie e i suoi colpi di genio.
Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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