ESCLUSIVA LOVEPRESS. “La crocifissione fra realtà e simbolo”. Le foto del Workshop tenuto da Eduardo Castaldo e Maysa Moroni.

Nell’ambito della mostra Erased di Eduardo Castaldo si è tenuto un workshop di   fotogiornalismo, condotto da Castaldo stesso e da Maysa Moroni, photo editor di Internazionale. Dopo tre giorni di lavoro presso Tribunali 138 i nove partecipanti, provenienti da più nazioni, hanno dedicato la giornata del Venerdì santo alla realizzazione di un reportage su due tipiche processioni campane, quella di Acerra e quella di Sessa Aurunca.  Siamo dunque in piena terra dei fuochi, dove il sacro è tutt’uno col profano, e talvolta anche con la criminalità organizzata, e quindi con la morte.

In queste foto il reportage è inteso come narrazione che coglie quei momenti che trascendono il reale, pur essendo fatti di elementi tangibili (la statua della madonna, davanti a questa un fedele con un velo nero che avvolge il suo viso trasformandolo in una sorta di madonna blasfema, il carabiniere), e lo trasfigurano sul piano simbolico con l’effetto di aprire uno squarcio sulla realtà stessa, che ci appare più nitida, o meglio, ci appare nella sua “anima”. Dall’ambiguità dell’immagine scaturisce così una lettura del “nocciolo del reale”, che varia a seconda dell’occhio che scatta, e non da ultimo, di quello che guarda lo scatto. La bravura del fotogiornalista sta nel saper cogliere questo cortocircuito tra realtà e simbolo, e renderlo a livello formale.

Tra realtà e simbolo si frappone qui un altro piano, quello della (sacra) rappresentazione. E un ulteriore livello: l’auto-rappresentazione di un intero paese, con le donne vestite di nero rannicchiate in quella che sembra quasi una nicchia profana (probabilmente una vecchia masseria) mentre, per caso, una bambina passa in bici accecata da una luce quasi divina, che le accarezza il volto sorridente. In un sol colpo, la bambina in bici travolge con la sua vitalità le “comari” tetre e stantie.

I nove partecipanti al workshop: Domenico Scafuto, Davide Chiacchio, Tigre Zhang Mengdi, Jessica Iovane, Nicola Palermo, Luigi Coppola, Edie Kong, Germano Golia, Roberta Langella

Piera Boccacciaro

Piera Boccacciaro
Cosa conosciamo? Cioè cosa siamo sicuri di conoscere, o sicuri che conosciamo di aver conosciuto, se pure è conoscibile? Mio Dio, è già così difficile non perdersi a Chinatown...

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