BENITEZ A MADRID, NAPOLI FUORI DALLA CHAMPIONS. Parabola di un club che non riesce a diventare grande

Dall’illusione di combattere per lo Scudetto all’epilogo amaro di uscire in semifinale di Europa League, in semifinale di Coppa Italia e finire quinti in campionato. Con la prospettiva di disputare l’anno prossimo l’Europa League e con la certezza di dover rifondare la squadra. Rafa Benitez un minuto dopo la fine del torneo è volato a Madrid dove ha firmato un triennale per allenare i “blancos”. Aurelio de Laurentiis ha promesso investimenti milionari (30) per il restyling dello stadio, altri 20 per ripaginare le perdite d’esercizio ed altri ancora per la campagna acquisti. Una prospettiva impegnativa per chi, fino ad oggi, dal club ha guadagnato non ci ha rimesso mai un euro. Il primo passo è trovare una guida tecnica, con i sondaggi effettuati per Mihajlovic, Montella, Spalletti (in questo caso giunto a un confronto subito aspro), ma soprattutto con il sogno di portare a Napoli l’attuale allenatore del Siviglia, Unai Emery.

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Per lui la proposta allettante di un triennale a più del doppio dell’ingaggio percepito in Spagna e la prospettiva di trovare in azzurro il portiere della nazionale Pepe Reina. Ma ciò che si dovrà rapidamente superare è la profonda delusione maturata dai tifosi che si sono visti scippare un sogno, addirittura promosso dal presidente l’estate scorsa quando parlò apertamente di tricolore e poi avallato da Benitez che favoleggiava di una squadra più forte di quella dello scorso anno. Così come si dovrà recuperare psicologicamente il gioiello della quadra, Gonzalo Higuain, incapace di trasformare il rigore della vittoria contro la Lazio che sarebbe valso la qualificazione ai preliminari di Champions. O capire se Hamsik ha ancora lo smalto necessario per essere il capitano vero di una squadra che ha concluso il torneo ripiegata e su se stessa e avvilita.

(PH CREDITS // SSC NAPOLI // ITALO E ALESSANDRO CUOMO)

Pier Paolo Petino

Pier Paolo Petino
Mi emoziona l'impresa sportiva, l'uomo che supera i propri limiti e vince. Lo sport come metafora della vita, raccontarlo è la mia passione.

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