ARTEFIERA DI BOLOGNA 2014

La grande attesa è placata. Arrivederci al prossimo anno. Primo grande appuntamento dell’anno con l’arte moderna e contemporanea oltre che, da sempre, la realtà fieristica più interessante del settore, Arte Fiera Bologna sì è conclusa facendo il pieno di pubblico. Quattro intense giornate per passare in rassegna le proposte delle 172 gallerie selezionate per questa 38^edizione, prendere contatti con i galleristi o fare acquisti direttamente, ma anche solo per farsi un’idea dello stato dell’arte del momento. E non solo. Da quest’anno, difatti, la più ampia visione maturata dai due direttori della fiera, Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti, ha condotto a un notevole arricchimento dei contenuti con una decisa apertura all’Ottocento, ovvero Macchiaioli, Boldini, De Nittis ecc. ecc.. Nell’ottica delle grande vedute, poi, l’internazionale bolognese ha riservato ampio spazio anche alla fotografia d’autore, un focus sui Paesi dell’Est Europa con la rassegna “Il piedistallo vuoto” di Marco Scotini e sulla Cina  per uno sguardo  lungo ai mercati emergenti. Non sempre originalissima, l’ampia offerta di idee e suggestioni ha deluso qualcuno ed entusiasmato altri ma, Tra bollini rossi (simbolo di opera venduta) e qualche ammissione pare che il mercato si muova e i galleristi non siano così scontenti. Ma qualcosa non va, a fronte della ben nutrita pattuglia di galleristi campani che sempre hanno partecipato all’appuntamento bolognese, quest’anno la presenza era ridotta solamente a due: Studio Trisorio di Napoli e Galleria Paola Verrengia di Salerno. Grandi assenti Galleria Alfonso Artiaco e galleria Lia Rumma, ma non solo.

Paola De Ciuceis

Paola De Ciuceis
Arte e/o Teatro, mai l'una senza l'altro.

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